Trittico 57

2012
Travertino;
cm 120x275x4, cm 122x275x4, cm 124x275x4

Trittico 57 è composta da tre lastre di travertino, appunto un trittico, con cui l’artista ha congiunto, attraverso un processo scultoreo, due avvenimenti storici accaduti nel 1957 - da qui la cifra nel titolo dell’opera. Il primo evento che ha ispirato Trittico 57 è un’operazione di completamento, e riguarda la città di Bolzano. In occasione della visita del presidente della repubblica Giovanni Gronchi, viene infatti tardivamente integrato il fregio trionfale che l’artista Hans Piffrader aveva realizzato nel ’43 per la Casa Littoria, attualmente sede degli Uffici Finanziari di Bolzano. Le tre lastre mancanti vanno a completare la figura di Mussolini a cavallo.

Il secondo avvenimento storico riguarda, invece, il distacco di Italo Calvino dal partito comunista italiano, il 7 agosto dello stesso anno. Con una lettera sul quotidiano “L’Unità”, lo scrittore si distanzia infatti dal partito per il suo modo reazionario di intendere il comunismo.

In Trittico 57 questi due eventi storici convergono. Le tre lastre che compongono l’installazione corrispondono, per materiale e dimensioni, a quelle che hanno completato il fregio di Piffrader nel ’57. Il travertino che le compone, pietra destinata ai monumenti, ha accolto però un nuovo bassorilievo, nato dall’unione dei due momenti storici. Sulle lastre l’artista ha scolpito la lettera scritta da Calvino nel ’57. L’intervento rimane, a prima vista, impercettibile: le parole sono infatti in codice morse scritte utilizzando una sabbiatrice, strumento che può pulire la superficie marmorea, ma anche eroderla, come fa il tempo con le epigrafi e le sculture antiche.