18.900 metri su ardesia (la strada di Pinelli)
2009
ardesia;
cm 60 x 1 x 60, 60 pezzi
Il 12 dicembre 1969 a Milano in piazza Fontana esplode una bomba alla Banca Nazionale dell’Agricoltura. La mattina dello stesso giorno Giuseppe Pinelli, smetteva il suo turno notturno alla stazione Garibaldi e da lì tornava a casa da sua moglie e le sue figlie in via Preneste 2, dopo aver riposato ricevette la visita di un amico e uscito di casa si recò in un bar in via Mario Morgantini e da lì, siamo ormai nel pomeriggio, al circolo anarchico il ponte della Ghisolfa, in Piazzale Lugano, per poi andare in un altro circolo anarchico di via Scaldasole nella via omonima. In questo luogo fu raggiunto dai poliziotti che lo invitarono a raggiungerli con il proprio motorino alla sede della Questura di Milano in via Fatebenefratelli 11, doveva essere interrogato insieme a molti altri anarchici per la bomba del pomeriggio. Da qui Giuseppe Pinelli uscirà due giorni dopo, la notte del 16 dicembre, volando giù dalla finestra, dell’ufficio del commissario Luigi Calabresi al quarto piano. Pinelli morirà all’ospedale Fatebenefratelli, poco dopo senza riprendere conoscenza.
Ho rifatto il cammino dell’ultimo giorno da uomo libero dell’anarchico Pinelli, dalla stazione a casa e poi al bar e ai circoli anarchici sino in questura. Un po’ di strada, strada percorsa come ognuno di noi percorre la propria ogni giorno, strada senza importanza, che si consuma e svanisce man mano che camminiamo. Questa strada dà una misura, una cifra, 18.900 metri.
Il mio progetto prevede di utilizzare delle lastre ardesia di cm 60x60x1 cm di spessore sulle quali vengono incise 98 linee di 3 mm di spessore e 2 di profondità. Su ogni lastra in totale è incisa una linea di 58,8 metri. Su le 322 lastre che compongono l’opera sono incisi i 18.900 metri del cammino di Pinelli. Le lastre compongono una pavimentazione di 116 metri quadri, il cammino diventa pavimento.